** ATTENZIONE **
Da oggi possiamo immatricolare la vostra imbarcazione all’estero!
È semplice, lecito e conveniente.
Attenzione: in vista della Brexit l’immatricolazione per la bandiera inglese ha perso di interesse. Al momento le bandiere che possiamo consigliare sono quella Polacca, quella Romena, quella Ceca e quella Maltese.
Quali sono i vantaggi di un cambio Bandiera?
Semplicità e scarsa burocrazia, dotazioni di sicurezza semplici, nessuna visita periodica, nessun limite di navigazione.
Contattaci per maggiori dettagli, ti illustreremo i vantaggi e gli svantaggi di ogni singola scelta.
BATTERE BANDIERA OLANDESE
Occorre subito chiarire
che non si tratta di una vera "immatricolazione" ma del rilascio di un "International Certificate
for Pleasure Craft (ICP)", ovvero, letteralmente un "Certificato Internazionale per Imbarcazioni
da Diporto".
In particolare, una circolare del Watersportverbond, del 4 luglio 2018 comunica che sulle nuove ICP, verrà apposta la seguente descrizione:
"Prima del rilascio di questo documento,
la proprietà è stata verificata. Questo certificato è valido solo fino a quando i particolari
non sono cambiati. In caso di modifica, deve essere restituito all'organizzazione emittente per
la modifica.
Questo documento non può essere interpretato
nel senso che conferisce la nazionalità olandese all'unità, né costituisce il diritto di battere
la bandiera del Regno dei Paesi Bassi come definito dall'articolo 9 della Convenzione delle
Nazioni Unite sul diritto del mare (UNCLOS). Di conseguenza, il Regno dei Paesi Bassi non
accetta nessuna delle responsabilità elencate nell'articolo 94 dell'UNCLOS."
Questo presumibilmente per via delle polemiche sorte riguardo l'operato di alcune ONG in
Mediterraneo che hanno spinto le autorità Olandesi a declinare la responsabilità relativa
all'essere, le unità, sotto la propria giurisdizione, anche se non è stato ufficialmente
motivato in questo ne in altro senso.
Testo originale:
"Prior
to issue of this document ownership has been rendered credible. This certificate is valid
only as long as the particulars have not changed. In case of change, it must be returned
to the issuing organization for amendment.
This
document can not be interpreted as giving Dutch nationality to the craft, nor does it
constitute the right to fly the flag of the Kingdom of the Netherlands as defined by
Article 9 of the United Nations Convention on the Law of the Sea (UNCLOS).
Consequently the Kingdom of the Netherlands does not accept any of the responsibilities
listed in article 94 of UNCLOS".
Il certificato è riconosciuto
da tutti i paesi dell'Unione Europea, come prova della proprietà, mentre potrebbero esserci
problemi con paesi extra-UE, pertanto se si ritiene di girare il Mondo, noi consigliamo
vivamente di pensare a diverse forme di immatricolazione, come ad esempio la bandiera Belga.
Il vantaggio principale dell'ICP sotto bandiera Olandese, era la velocità di
rilascio (fino a 5-7 giorni lavorativi) e il ristretto numero di documenti richiesti.
Cosa spesso determinante, è che non è richiesta la certificazione CE e neppure la
cancellazione dai precedenti registri, fermo restando che è obbligatorio provvedere
alla cancellazione o nel caso di iscrizione nei R.I.D. Italiani, del rilascio
del "nullaosta alla cancellazione", in quanto una barca non può essere iscritta in
più registri.
Non è prevista nessuna forma di visita ispettiva allo scafo,
né iniziale né periodica.
Per quanto riguarda l'obbligo di patente, si ricorda
che in acque territoriali, vige la normativa dello stato costiero interessato, e
in mare vige l'obbligo di buonsenso, come anche per quanto riguarda la decisione di
dotarsi di zattera di salvataggio, anche se non prevista come dotazione obbligatoria.
Di seguito si elencano i costi per l'immatricolazione sotto bandiera Olandese
seguiti dalla nostra Agenzia:
La compravendita di una unità registrata (imbarcazione), è un processo articolato e complesso che avviene attraverso due fasi fondamentali:
La vendita vera e propria avviene tramite una dichiarazione dell'alienante o
un atto privato tra le parti che deve essere autenticato e registrato. Non
occorre rivolgersi ad un Notaio in quanto un addetto dell'anagrafe può
autenticare le firme e l'agenzia si occupa della registrazione presso
l'Agenzia delle Entrate. Successivamente l'Agenzia espleta le pratiche
relative alla pubblicità nei registri della Capitaneria di Porto in cui
la barca è iscritta. La presenza delle parti è quindi richiesta solo per
la firma dell'atto, dopo di che lo Studio Navale, su delega dell'acquirente,
si occupa del resto. Cosa importante è la verifica della regolarità dei
documenti e il rispetto della tempistica di legge, in quanto la tardiva
presentazione dei documenti alla registrazione o in Capitaneria,
comporta pesanti sanzioni.
Le unità immatricolate, di lunghezza inferiore ai 10 metri
possono essere cancellate dai registri e diventare "natanti".
L'operazione fa si che il bene, divenuto "bene mobile non registrato",
alla stregua di un oggetto qualsiasi, non possa essere più giuridicamente
associato ad un proprietario o ad uno stato di appartenenza e non debba
più sottostare alla disciplina relativa alle visite periodiche ed
occasionali R.I.Na. Ciò comporta però che, per la Convenzione di
Montego-Bay, l'unità non possa più navigare in acque internazionali,
e quindi anche se omologato per la navigazione senza limiti di distanza
dalla costa (se pre-CE) o se di categoria CE A,B,C, debba navigare
entro 12 miglia dalla costa (limite delle acque territoriali).
Le pratiche per ottenere la cancellazione sono relativamente veloci
ed economiche se paragonate ad una compravendita che comporta
le spese di registrazione degli atti e di pubblicità navale,
e quindi rende più appetibile l'unità sul mercato dell'usato.