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Secondo il nuovo codice della Nautica le imbarcazioni da diporto sono soggette a visite di sicurezza (il cosiddetto “RINA”) nei seguenti casi:
ATTENZIONE!!! |
La consulenza “verifica osmosi imbarcazioni” è offerta ai proprietari ed ai cantieri per le imbarcazioni che devono essere sottoposte a trattamento per l’eliminazione di un fenomeno osmotico, ed è rivolta ad accertare che le operazioni vengano eseguite a regola d’arte, fornendo maggiori garanzie sulla riuscita del lavoro.
In prima analisi la “verifica osmosi imbarcazioni” quantifica l’estensione ed il carattere del problema, successivamente si stabilisce la logistica per l’esecuzione del lavoro e, dopo la sabbiatura, si procede con la mappa dei valori di umidità misurati in carena. Al termine della verifica osmosi è prevista la consegna di una relazione descrittiva delle operazioni eseguite, dall'alaggio fino al varo dell’imbarcazione.
Lo stesso tipo di consulenza è offerta ai cantieri, per certificare le operazioni svolte in ambito di fenomeni osmotici.
La misurazione dei valori di umidità, contenuta all'interno del fasciame è una consulenza standard che viene inclusa in tutte le operazioni di valutazione dello stato di conservazione di una carena in vetroresina o in legno.
Per la vetroresina, valori di umidità superiori a determinati limiti, variabili in base allo strumento utilizzato, su un laminato privo di bolle, indicano il potenziale rischio di un fenomeno osmotico, mentre per il legno indicano la possibilità di fenomeni degenerativi del fasciame.
Il misuratore di umidità
o Moisture meter, è uno strumento induttivo, che calcola la concentrazione di umidità in una
sostanza normalmente non conduttiva. La vetroresina o il legno hanno un’elevata resistività elettrica,
per cui la resistenza misurata tra due elettrodi posti a contatto del materiale dovrebbe essere
elevatissima. Ma, se nel corpo che stiamo esaminando è contenuta dell’acqua, la conduttività elettrica
aumenta in maniera progressiva all'aumentare dell’umidità. Il moisture meter non fa altro che valutare, in maniera relativa, questa conduttività.
L’analisi della vetroresina, rispetto a quella del legno,
comporta un problema in più: il materiale analizzato non è mai omogeneo, né tanto meno confrontabile
con altri laminati dello stesso tipo: per questo motivo non è mai possibile misurare la quantità esatta,
in valore assoluto o percentuale, di acqua presente in uno scafo. Ogni misura andrà valutata in funzione
della conduttività della resina asciutta (ad esempio misurando un valore nell'opera morta), e di altri
parametri tra cui, non ultimo, l’esperienza dell’operatore. La vetroresina assorbe umidità per
osmosi, ossia per filtraggio causato da una pressione esterna, oppure per capillarità (nel caso di
fibre di vetro scoperte e non sature di resina); se non c’è pressione, l’assorbimento non avviene,
e quindi è possibile misurare l’umidità della carena di un’imbarcazione anche in un giorno di pioggia,
purché la superficie esterna sia asciutta (è sufficiente utilizzare un panno, o della carta assorbente),
e sempre che lo scafo sia in secca da parecchie ore (almeno 72, ma di più non guasta).
Nel caso in cui nella relazione del perito siano indicati i valori letti sull'apparecchio,
dovrà sempre essere indicato lo strumento utilizzato, oltre ai valori di riferimento di fondo scala. È importante sapere che l’alta concentrazione di umidità non è necessariamente sintomo di
osmosi, in atto o di futura formazione, in quanto questo fenomeno è solo una delle possibilità per cui la carena
ha assorbito l’acqua.
I fenomeni osmotici vanno valutati a parte.
Il certificato di idoneità al noleggio è obbligatorio quando
l'unità da diporto (imbarcazione o natante) viene utilizzata per l’attività di noleggio,
ovvero, quando
l’unità
noleggiata rimane nella disponibilità del noleggiante, alle cui dipendenze resta
anche l’equipaggio.
Il certificato d’idoneità al noleggio viene rilasciato, previa visita ispettiva da parte dello Studio Navale ed il certificato ha validità triennale.
Periodicità delle visite: il
rinnovo del certificato di idoneità al noleggio è previsto dopo 3 anni dal
rilascio.
Convalida del certificato (visita occasionale): viene richiesta a seguito di gravi avarie o a seguito di notevoli mutamenti dell'unità da diporto.
Il servizio consiste nella Certificazione delle unità da diporto (da 2,5 a 24 metri di lunghezza) ai sensi della Direttiva 2013/53/EU, la Direttiva si applica alle unità da diporto destinate alla navigazione in acque marittime ed interne ed a scopi sportivi e ricreativi e senza fini di lucro; si applica inoltre ad unità da diporto utilizzate ai fini commerciali quali locazione, noleggio, insegnamento della navigazione da diporto e appoggio per immersioni subacquee. Le disposizioni si applicano, per quanto riguarda la progettazione e costruzione a: