La Consulenza Tecnica di Parte o C.T.P è necessaria
in genere quando le cose purtroppo prendono il verso “sbagliato”. Ma non solo. Il consulente
tecnico di parte è un libero professionista, in questo caso il perito nautico, al quale si conferisce un incarico peritale al fine di risolvere
una controversia.
In sostanza se il committente è coinvolto in una causa pendente
o intende intraprenderne una, incarica una persona di propria fiducia, (il C.T.P., affinché
questa affianchi il C.T.U. (Consulente Tecnico d'Ufficio)
nell'esecuzione del suo incarico e svolga le proprie osservazioni a supporto o critica del risultato al quale il perito del giudice sarà giunto.
In questo modo ciascuna parte in causa può essere difesa in modo appropriato in ragione della specificità delle osservazioni che il C.T.U.,
auspicabilmente, porterà all'attenzione dell’organo giudicante.
Il consulente di parte assume un ruolo fondamentale per la risoluzione di questioni che, sempre più spesso, dipendono da valutazioni di
carattere tecnico molto precise, operando all'interno di un rapporto professionale completamente disciplinato dal diritto privato.
Il consulente tecnico di parte, infatti, è
sempre pagato dalla parte che lo nomina, la quale potrà, al limite ed in caso di vittoria in causa, recuperare
le spese tra le quali rientrano quelle relative al proprio consulente.
In genere il contenzioso si risolve proprio con la Perizia Tecnica.
Il Perito interviene svolgendo un ruolo
di arbitro tecnico, che porta spesso a ragionare sulle giuste soluzioni da apportare alla barca e
rimette quindi una certa armonia tra le parti in causa.
